Edgardo Sogno – sue dichiarazioni e valutazione Pm Italicus bis

(…) Sogno al servizio del ministero di polizia nel 1954 ma anche di imprenditori del nord Italia e soprattutto dei Servizi Segreti americani ed inglesi, che gli finanziarono azioni di provocazione anche armate, sarà al centro egli stesso di un progetto di golpe caratterizzato dalla presenza di personaggi dell’ambiguità di un Cavallo, ma anche di vertici militari, tra cui lo stesso generale piduista Giuseppe Santovito; entrerà nella P2, ed anzi arriverà a sottoscrivere, con atri personaggi del calibro di Carmelo Spagnuolo, un’affidavit in favore di Sindona per evitare che le autorità statunitensi estradino il bancarottiere sostenendo che in Italia si sarebbe imbattuto in una Giustizia controllata dai comunisti. E’ noto come Sindona si macchierà poi di uno dei più orribili delitti, l’assassinio del Dott. Ambrosoli, per mano di Cosa Nostra.
Sarà lo stesso Edgardo Sogno a chiarire ruolo e collegamenti che aveva il suo gruppo:
“negli anni ’70 c’erano persone pronte a sparare contro chi avesse deciso di governare con i comunisti… oggi la D.C. si guarda bene dal dire queste cose perché ha paura. Ma noi prendemmo l’impegno di sparare contro coloro che avessero fatto il governo con i comunisti. Nei partiti di governo allora c’erano anche dei vigliacchi, dei traditori, pronti a governare con i comunisti… nel maggio 1970 furono fondati i Comitati di Resistenza Democratica il cui obiettivo era impedire con ogni mezzo che il P.C.I. andasse al potere, anche attraverso libere elezioni… non si poteva sottoporre ad alcuna regola, un duello all’ultimo sangue in cui non potevamo accettare regole e limiti di legalità e legittimità, sapendo che avremmo potuto contare sull’appoggio degli Stati Uniti e degli altri Paesi N.A.T.O.”

Sentenza ordinanza Italicus bis pag 203-204