Carlo Gentile – dichiarazioni 10.10.1981

In qualità di Grande Oratore ho preso parte alla Loggia di fine marzo 1975 all’Hotel Hilton a Roma. In quella occasione il fratello Martino Giuffrida pronunziò pesanti accuse contro Salvini; ricordo che Salvini in pubblico mostrò di aver subito queste accuse con un gesto di abbattimento; il Gran Maestro Aggiunto Bricchi sospese la seduta e si fece consegnare da Giuffrida i documenti che dimostravano le sue accuse.
Io insieme agli altri della Giunta esecutiva ci appartammo e ricordo che Gamberini e Salvini si appartarono per conto loro, allora io non conoscevo Gelli e non so se fosse presente nell’albergo. Intanto io e gli altri della Giunta esaminammo le carte di Giuffrida e vedemmo che le accuse erano piuttosto generiche e non abbastanza dettagliate. Io stesso preparai la bozza di una mozione in favore di Salvini che fu letta quando riaprimmo i lavori e fu applaudita dalla maggioranza dei presenti.
ADR Io ricordo che Salvini diceva apertamente a noi del Governo, della Massoneria -prima che succedesse la storia di Giuffrida – che a lui persone molto importanti davano notevoli somme di denaro per la Massoneria, anzi preciso che Salvini ci diceva che queste grosse somme venivano date a lui per un atto di simpatia e che lui Salvini si impegnava personalmente a usarle per la Massoneria; per questa ragione le somme non venivano contabilizzate nel bilancio ufficiale della Massoneria.
Ricordo però che in quel periodo di tempo furono fatti dei grossi lavori di riadattamento dei locali di palazzo Giustiniani.
Non ricordo i nomi delle persone di cui parlava Salvini e mi pare anzi che non facesse nomi. Non ricordo se l’avvocato Agnelli fosse tra queste persone. In quel periodo sentii dire che la Confindustria aveva fatto un grosso regalo a Salvini perché Salvini aveva impedito l’unificazione sindacale.
Ricordo anche che in altra occasione e precisamente in una riunione del Consiglio dell’Ordine Martino Giuffrida ritirò le accuse contro Salvini dicendo di essere stato manovrato da altre persone.
Ricordo anche che girava la voce che Martino Giuffrida avesse ricevuto da Salvini una specie di consulenza legale piuttosto lucrosa in affari che riguardavano lo Scià di Persia.
Faccio presente che in quel periodo tutti i “fratelli” eravamo sommersi da lettere anonime che spargevano accuse molto spesso cifrate contro questo o quello o quell’altro fratello e quasi sempre contro il Gran Maestro. C’era poi il problema Gelliche aveva dato alla loggia P2 uno sviluppo non più controllabile dalla Massoneria e non più rispondente ai nostri ideali, allora chiedemmo a Salvini di fare qualcosa ed in effetti nella Gran Loggia di Napoli del ’74 Salvini sospese la P2 accogliendo le nostre istanze, ma la sospensione in pratica non ebbe effetto.
Allora più vòlte abbiamo fatto pressioni su Salvini perchè troncasse questo nodo che siccome investiva il Gran Maestro toccava tutta la Massoneria e perciò non era sopportabile, Salvini aveva degli alti e bassi ma non ha mai preso iniziative decise e definitive sul problema Gelli. Ricordo che una volta a quattro occhi io insistevo perchè lui tagliasse fuori Gelli ma Salvini mi disse che fra lui e Gelli c’erano rapporti tali per cui egli Salvini si sentiva pesantemente condizionato. Salvini non mi chiarì la natura e la portata di questi rapporti; c’è stato anche un periodo in cui Salvini senza spiegarsi chiaramente ci ha però fatto capire di sentirsi minacciato a livello fisico. Queste minacce potevano estendersi alla dirigenza della Massoneria e addirittura Salvini prospettò l’ipotesi che durante la gran Loggia poteva succedere qualcosa di clamoroso. Anche in queste occasioni chiedemmo a Salvini di decidersi ma non fu possibile ottenere risultati concreti.
Abbiamo più volte sottolineato a Salvini che stava montando una campagna scandalistica che avrebbe travolto tutti noi e io personalmente gli ho anche consigliato di affrontare qualsiasi guaio anche giudiziario ma di liberarsi di Gelli, ciò non è stato possibile ed  a un certo punto Salvini si è dimesso con un anno di anticipo spontaneamente.
L.C.S.

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