Lettera Elio Ciolini al GI Grassi – 04.03.1992

Elio Ciolini, in data 4.3.92 inviò a questo ufficio la lettera che qui si trascrive per intero:

“A chi e per quanto di competenza.
All’attenzione del Dr. Grassi – Giudice Istruttore Bologna.
Oggetto: Nuova strategia tensione in Italia periodo: marzo-luglio 1992.

Verità, sì bisogno di verità. Ma a che serve la verità se nessuno vuole ascoltarla. Se tutti credono che sei un mostro un bugiardo! Come fare, a esplicare al mondo che i bugiardi sono “loro” e loro mi hanno costruito per il loro bisogno! In questa, storia, la mia, sul mio comportamento ci sono stato tirato dentro, compromesso in una tragica storia, eventi tristi, inumani. Sono stato travolto dal contrasto, tra la passione di essere “qualcuno” e la legge, dominato dalle forze che reggono la nostra vita, soccombo e sono vittima. Vittima come il “capro” di “Dioniso” l’essere vivente destinato allo smembramento, ad assumere su di se le colpe della società di cui è parte (vedi Bologna) e viene immolato dopo che sono state addossate a “Lui” le contraddizioni della sua comunità, fino alla catarsi, finché grazie alla sua morte gli altri, purificati, possono riprendere la vita di ogni giorno. Per questo, e per quanto sta accadendo a mia moglie, Carmen Cubas Pena, non sono più d’accordo ad essere ancora il capro!
Pertanto, a parte la collaborazione prevista per i fatti di Bologna, dopo averne stipulati i termini, informo la S. V. che: Nel periodo marzo-luglio di quest’anno avverranno fatti intesi a destabilizzare l’ordine pubblico come:

“Esplosione dinamitarde intente a colpire quelle persone “comuni” in luoghi pubblici”.
“Sequestro eventuale “omicidio” d’esponente politico, P.S. I. , P.C.I., D.C.”.
“Sequestro e eventuale “omicidio” del futuro presidente della Repubblica”.

Tutto questo è Stato deciso a Zagabria-YU-(settembre 91) nel quadro di un “riordinamento politico della Destra europea e in Italia è intesa ad un nuovo ordine “generale” con i relativi vantaggi economico-finanziari (già in corso) dei responsabili di questo nuovo ordine-deviato-massonico politico culturale, attualmente basato sulla commercializzazione degli stupefacenti!
La “storia” si ripete dopo quasi 15 anni ci sarà un ritorno alle strategie omicide – per conseguire i loro intenti, falliti. Ritorno, come l’Araba Fenice.
Elio Ciolini”.

Ovviamente questa lettera suscitò perplessità sia per il tono che per gli argomenti trattati, ma quando il giorno 12 marzo 1992 fu ucciso l’on. Salvo Lima si ritenne necessario girare al Ministro per l’Interno le segnalazioni ricevute dal Ciolini ai sensi dell’art.165 ter C.P.P..

Sentenza ordinanza Italicus bis pag 246-247

Salvo Lima-2