Ricordo che uno o due giorni dopo la strage del 17.5.1973 ebbi un lungo colloquio con il dottor Maggi in un incontro all’ospedale geriatrico Giustinian dove lavorava…………Maggi per motivi di sicurezza non parlava mai di argomenti di Ordine Nuovo per telefono, nella sua abitazione o nella sede di O.N.; mi chiedeva infatti di parlare di tali argomenti solo di persona o sul luogo di lavoro dove non poteva essere controllato. Tale colloquio avvenne pertanto nell’ambulatorio dell’ospedale senza la presenza di alcuno……….Maggi mi disse in modo esplicito che conosceva molto bene Gianfranco Bertoli, che era un camerata che aveva frequentato a lungo prima a Padova e poi a Venezia. Si erano frequentati da molto tempo ed avevano continuato a frequentarsi fino a poco tempo prima, escluso naturalmente il periodo in cui il soggetto non era stato in Italia.
Maggi e Bertoli si conoscevano dai tempi in cui Maggi era giovane studente all’Università di Padova e, frequentando gli ambienti di destra, aveva avuto l’opportunità di stringere amicizia con Gianfranco Bertoli…….. Maggi, in quel colloquio durato circa un’ora, mi disse inequivocabilmente che Bertoli non era un anarchico di sinistra ma che aveva continuato ad essere un camerata, un simpatizzante dell’estrema destra in quanto aveva continuato a frequentarlo, come ho già detto, fino a poco tempo prima, escluso il periodo in cui era stato all’estero. Maggi mi disse che aveva continuato a mantenere contatti con Bertoli anche durante il suo soggiorno all’estero e che li manteneva ancora. Voglio riferire che un po’ noi tutti ordinovisti e camerati di Mestre ci facevamo curare sul piano medico dal dr. Maggi che era anche il medico della palestra (il teste si riferisce alla palestra di Mestre, abituale luogo di ritrovo degli appartenenti al locale gruppo di O.N. e dove per un certo tempo aveva vissuto stabilmente Delfo Zorzi – n.d.u.).
Pertanto non escludo, ma questa è solo una mia opinione, che anche Bertoli possa aver usufruito a Mestre delle prestazioni professionali mediche del dr. Maggi presso l’ospedale geriatrico Giustinian o anche presso l’ospedale psichiatrico ove prima il Maggi prestava servizio (Bertoli, dopo l’arresto
del Maggi, ammetterà di essersi fatto fare qualche ricetta dallo stesso – n.d.u.)………Confermo anche quanto verbalizzato a foglio 3 al P.M. circa i
rapporti di conoscenza tra Molin e Bertoli per le frequentazioni avute dal Molin con il Bertoli quando studiava giurisprudenza a Padova. Anch’egli,
frequentando ambienti di estrema destra, ebbe modo di conoscere e frequentare Bertoli. Tale circostanza mi fu riferita da Zorzi nel colloquio di cui ho parlato prima, nel quale mi precisò che oltre Maggi anche Molin aveva conosciuto e frequentato Bertoli a Padova. Successivamente mi parlarono dei rapporti tra Bertoli, Maggi e Molin anche Roberto Lagna, detto Bobo, e Tringali Stefano, ultimo responsabile della palestra, amico intimo di Zorzi. Comunque voglio aggiungere che nell’ambiente di Ordine Nuovo di Mestre tutti sapevano dei rapporti di conoscenza e dei collegamenti stretti tra Maggi e Molin con Bertoli. In verità in quel periodo io mi vidi anche con il Molin a Venezia subito dopo aver parlato con Zorzi (il riferimento è a un colloquio avvenuto verso la fine del maggio 1973 – n.d.u.) e gli domandai se aveva conosciuto Gianfranco Bertoli come si diceva in giro. Molin non smentì né confermò i suoi pregressi rapporti con Bertoli e mi rispose ^perché me lo domandi ? non sono fatti tuoi^. Devo aggiungere che era voce ampiamente diffusa nell’ambiente di Ordine Nuovo ed oggetto di frequenti discorsi tra le persone che ho citato e altri ordinovisti, che Bertoli era un ânarchico bidoneê che in realtà era un camerata………..Confermo di aver visto varie volte Sandro Sedona al Graspo de Uva di Spinea a cavallo degli anni ’70. Vidi alcune volte Sedona con Delfo Zorzi e lo vidi anche con Gianfranco Bertoli con il quale frequentava il Graspo de Uva. Vidi a Spinea e in tale locale più volte il Sedona e Bertoli”.
Sentenza Strage Questura 22.2.2005