Mirella Ghelli – dichiarazioni 24.06.1992

A.d.r. confermo le dichiarazioni a suo tempo rese al dr. Zincani, con la precisazione che la relazione che ho avuto col Cauchi non era di tipo sentimentale, bensì una semplice amicizia fondata sulla comune passione per le armi e lo sport. Ho frequentato il Cauchi dal 71 al 75. Verso marzo- aprile di quell’anno mi venne a salutare in ospedale e lo vidi per l’ultima volta. Dopodiché ho ricevuto da lui soltanto una cartolina da Venezia. Cauchi era molto riservato e non mi parlava delle sue attività, ne tantomeno di suoi eventuali rapporti con carabinieri, polizia o servizi segreti.

A.d.r. prendo atto che sulla base di documenti recentemente acquisiti all’istruttoria risulta che vi sarebbero stati dei contatti fra il Cauchi ed il Sid e che tali contatti sarebbero stati stabiliti attraverso di me e attraverso il prof. Oggioni. Questa è una falsità e un’infamia. Oggioni e stato per me come un padre e godevo della sua fiducia, ma escludo che abbia mai avuto rapporti di qualsiasi genere con il Cauchi. Il Cauchi non frequentava l’ospedale di Montevarchi. Solo una volta Cauchi mi disse che Franci era stato operato di appendicite all’ospedale di Montevarchi. Per quanto mi consta comunque escludo che Oggioni e Cauchi si siano conosciuti. Non riesco a comprendere perché si affermino queste falsità e ben consapevole dell’importanza della mia deposizione ribadisco che fra Cauchi e Oggioni non c’è stato nessun contatto e che ne io, ne il prof. Oggioni abbiamo messo in contatto Cauchi con i servizi segreti.

A.d.r. non ho mai conosciuto Licio Gelli.

A.d.r. il nome di Zorzi non mi dice nulla. L.c.s.