Valerio Viccei – dichiarazioni 3.10.1985 su attentati

“Tornando al discorso che mi fece l’Esposti – prima della Pasqua del 1974, caduta quell’anno il giorno 14 aprile – circa i quattro attentati, ricordo che uno era rappresentato dal fallito attentato di Silvi, il secondo avrebbe dovuto venire gestito esclusivamente dai milanesi, mentre per gli altri non vi furono riferimenti specifici. Il quarto, aggiunse l’Esposti, avrebbe dovuto venire gestito dagli ascolani. Sia il secondo che il terzo attentato dovevano venire eseguiti nel centro, centro nord dell’Italia. L’Esposti mi disse che il primo attentato doveva servire a suscitare panico ed allarme e porre le premesse perché i successivi attentati avessero ancora maggiore effetto e risonanza sino a creare le condizioni per un colpo di stato. Il primo, inoltre, doveva servire a sondare le reazioni sia dell’opinione pubblica che delle forze dell’ordine. L’Esposti era molto risentito per il fallimento dell’attentato di Silvi ed è questa la ragione per la quale aveva riservato l’esecuzione del secondo attentato esclusivamente ai milanesi”.